Vasiliki Pierrakea è una ristoratrice che propone i classici della cucina ellenica a Porta Romana: le sue consegne a domicilio includono versi di Saffo, Giorgos Seferis e Ghiannis Ritsos.
I ristoranti colpiti dalle restrizioni contro il contagio di COVID-19 sono tantissimi e solo il 14,5% è attrezzato per la consegna a domicilio. Se, al momento, l’asporto e il food delivery sono le uniche modalità di vendita autorizzate, c’è chi fa di necessità virtù per combattere la crisi. È il caso di un ristorante greco di Milano. L’imprenditrice Vasiliki Pierrakea, originaria di Kalamata e laureata in Economia all’Università di Patrasso, vive da sedici anni in Italia. Nel cuore di Porta Romana ha aperto un ristorante che propone ricette classiche elleniche, piatti contemporanei e della tradizione mediterranea.
Con l’Italia a colori, la chiusura alle 18 e gli spostamenti vietati dopo le 22, l’asporto e la consegna a domicilio restano l’unica soluzione per continuare a lavorare. Vasiliki, però, ha avuto un’idea che differenzia il suo delivery da quello di tutti gli altri: quando si ordina o si preleva la cena (o il pranzo), la consegna è accompagnata da un bigliettino con una poesia.
Vasiliki Kouzina: delivery con cibo e… poesia
Quella di Vasiliki è una coccola per i suoi clienti, una carezza all’animo dolce come un baklava, un modo per darsi coraggio, non piangersi addosso e aiutarsi con la bellezza a superare ciò che tutti stiamo attraversando.
Instancabile nel rimodellare l’offerta del suo ristorante, Vasiliki prepara di persona i bigliettini con i versi di Giorgos Seferis e Yòrgos Chronàs, che infila tra i kolokythokeftedes (le deliziose polpette di zucca con salsa kefir) e il htapodi me meli dentrolivano, ovvero il polpo al miele con alloro, cipolle caramellate e foglie di capperi.
L’enclave lirico-culinaria di Grecia a Milano esce anche dalle pareti rosse e i divani di velluto verde del locale. Quando si ordina da Vasiliki Kouzina, chi consegna a domicilio arriva con gli abiti da cameriere che si indossano nel ristorante. “I miei collaboratori – racconta Vasiliki al Corriere della Sera – vanno vestiti nelle case delle persone come se servissero ai tavoli. Alla fine è un po’ la stessa cosa, soltanto che invece di servire a ristorante, servono direttamente al domicilio delle persone”.
Non solo: Vasiliki non ha licenziato dipendenti e ha investito 10mila euro per Gikas, Eleonora, Andrea, Loredana, Michele e Sandro, i collaboratori che lavorano al suo fianco. “I clienti apprezzano l’amore che mettiamo nei particolari – ammette – e ci ripagano con i loro tanti ordini che ci permettono di sopravvivere”.
Vasiliki, 40 anni appena compiuti, ha fatto suo l’insegnamento del poeta Odysseas Elytīs: “Ho portato la mia vita fin a qui, petto al vento, più vicino alla luce, c’è sempre un sorriso che paga la fiamma“.
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ultimo aggiornamento: 15 Gennaio 2021 14:44